Nuovi approcci per la definizione degli obiettivi: il modello HARD
In questo articolo voglio parlarvi di un nuovo approccio rivoluzionario alla definizione degli obiettivi. Sto parlando degli obiettivi HARD.
Immagino che ora vi stiate chiedendo cosa significhi esattamente un obiettivo HARD, giusto? Beh, un obiettivo HARD rappresenta una svolta nel modo di pensare agli obiettivi. È una nuova scienza delle conquiste umane, e francamente, credo che ci sia un’enorme quantità di potenziale umano che non viene sfruttato.
Esistono molte metodologie per definire gli obiettivi, ma le attuali non sembrano riuscire a portare le persone a ottenere i risultati che potrebbero raggiungere. Sapete, il 50-60% delle persone stabilisce i propri obiettivi per il nuovo anno, ma di queste persone ben l’85% abbandona i suoi obiettivi entro 90 giorni! Questo è solo un esempio di come la definizione degli obiettivi possa andare storta, e di come non raggiungiamo il nostro pieno potenziale.
Ho scoperto che non c’è una correlazione diretta tra gli obiettivi SMART e il raggiungimento di risultati significativi. Questo non vuol dire che gli obiettivi SMART non siano validi, ma che ci sono alcuni elementi che sembrano impedirci di raggiungere il nostro massimo potenziale.
Facciamo un piccolo esercizio insieme. Pensa ai grandi risultati che hai ottenuto nella tua vita. Può essere una promozione, la vendita della tua azienda, una laurea con il massimo dei voti, o qualsiasi altra grande impresa che hai raggiunto. Ora chiediti: è stato facile o difficile? Sei rimasto nella tua zona di comfort o sei dovuto uscire fuori da essa? Hai dovuto apprendere nuove competenze o avevi già tutte le risposte?
Spesso i nostri più grandi successi sono stati i più difficili da raggiungere. Abbiamo dovuto affrontare nuove sfide, uscire dalla nostra comfort zone e superare i momenti di dubbio lungo il percorso. Ed è proprio questa la chiave per raggiungere la grandezza nella vita.
Ma quando diciamo agli altri che vogliamo ottenere risultati straordinari, spesso ci sentiamo dire di non esagerare, di rilassarci, di rimanere nella nostra comfort zone. In altre parole, ci viene detto di pensare in piccolo, di fare esattamente l’opposto di ciò che è necessario per raggiungere la grandezza.
È un messaggio terribile, e credo sia giunto il momento di cambiare direzione. Siamo pronti ad abbracciare la sfida e a perseguire i nostri obiettivi con passione e determinazione? Sono convinto che con il giusto approccio possiamo raggiungere risultati straordinari. È tempo di osare, di pensare in grande e di inseguire i nostri sogni con coraggio e determinazione.
Ma che cosa sono esattamente gli obiettivi HARD?
Beh, diciamo subito che un obiettivo HARD non è per nulla facile da raggiungere!
Gli obiettivi HARD rappresentano la ricetta per conseguire qualcosa di veramente significativo. Non stiamo parlando di mettersi semplicemente le scarpe da ginnastica; stiamo parlando di avere il coraggio di affrontare una maratona.
Il concetto degli obiettivi HARD è stato formulato da Mark Murphy nel 2010, nel suo libro “HARD GOALS”. Murphy descrive fondamentalmente quattro test che ogni obiettivo deve superare se vogliamo raggiungere risultati veramente impegnativi.
HARD è un acronimo che sta per HEARTFELT (SENTITO), ANIMATED (VIVIDO), REQUIRED (NECESSARIO) e DIFFICULT (DIFFICILE). Ma cosa significa realmente ogni lettera?
HEARTFELT
HEARTFELT significa che dobbiamo avere un legame emotivo con il nostro obiettivo. È fondamentale. Ogni obiettivo degno di questo nome ci metterà alla prova, e ciò che conta davvero è quanto profondo sia il nostro coinvolgimento emotivo in esso. Quando sentiamo davvero dentro di noi che vogliamo raggiungere un obiettivo, quando lo sentiamo nel profondo del nostro cuore, allora abbiamo trovato la chiave per il successo.
Purtroppo, non è così comune avere un attaccamento così sincero ai nostri obiettivi, ma possiamo lavorarci su. Basta porsi alcune domande fondamentali:
- Cosa otterrò da questo obiettivo?
- Quali vantaggi mi darà raggiungere questo obiettivo?
- Come trarrò beneficio da questo obiettivo?
Quando troviamo le risposte a queste domande, iniziamo a creare quel legame emotivo essenziale per il successo.
ANIMATED
Quando parliamo di “Animated”, ci poniamo la domanda: possiamo davvero visualizzare chiaramente il nostro obiettivo, non solo con gli occhi, ma anche con la mente?
Indipendentemente dall’occhio che scegliamo di utilizzare, è importante poter immaginare chiaramente il nostro obiettivo. La vista, essendo uno dei sensi predominanti, ci consente di creare una chiara immagine mentale del nostro obiettivo.
Quando possiamo visualizzarlo chiaramente, siamo in grado di creare un senso di urgenza, e soprattutto, sappiamo esattamente cosa dobbiamo fare per raggiungerlo. Visualizzare il nostro obiettivo ci aiuta a chiarire il risultato che stiamo cercando di ottenere.
Ovviamente, non stiamo dicendo che immaginare semplicemente il nostro obiettivo farà magicamente avverare tutti i nostri sogni. Tuttavia, attivando le parti visive del nostro cervello, siamo in grado di fissare l’obiettivo nella nostra mente, rendendoci più disciplinati e determinati nel perseguirlo.
REQUIRED
Gli obiettivi richiedono anche di superare un terzo test cruciale: il senso di urgenza. Troppo spesso ci troviamo a rimandare, pensando di iniziare domani o la prossima settimana. Ma ogni volta che ci concediamo questa scappatoia, stiamo implicitamente accettando che l’obiettivo non verrà mai realizzato.
Uno dei principali ostacoli agli obiettivi è la procrastinazione, quindi è fondamentale creare un senso di urgenza. Una strategia efficace consiste nell’identificare l’unica azione necessaria per progredire verso il nostro obiettivo oggi stesso.
Abbiamo osservato che il successo nel raggiungimento degli obiettivi non deriva dall’affrontare una miriade di attività ogni giorno, ma piuttosto dall’identificare e perseguire una singola azione significativa.
Immaginiamo di voler correre una maratona entro un anno. Suddividendo l’obiettivo in tappe intermedie, possiamo concentrarci su ciò che dobbiamo realizzare entro 6 mesi, 3 mesi, 30 giorni e infine oggi. In questo modo, ci impegniamo su un’unica azione specifica, che ci avvicina gradualmente al nostro obiettivo.
Il successo o il fallimento del nostro obiettivo non dipenderà da una lunga lista di attività, ma da un’unica azione mirata. Concentrandoci su ciò che dobbiamo fare oggi, ci discipliniamo e ci avviciniamo al raggiungimento del nostro obiettivo. Non semplifichiamo l’obiettivo, ma lo rendiamo più gestibile, focalizzandoci sull’azione immediata necessaria per progredire.
DIFFICULT
Passiamo ora al quarto test per raggiungere un obiettivo: la difficoltà. Immagina di essere al lavoro, la mattina presto, la mente ancora un po’ assopita mentre guidi, ascolti musica alla radio o fai qualche chiamata. In quel momento, il tuo cervello non è pienamente coinvolto, a meno che qualcosa di improvviso non ti faccia stringere il volante con decisione. È proprio questo che intendiamo quando parliamo di attivazione neurologica.
Numerosi studi, condotti su decine di migliaia di persone, dimostrano che maggiore è la sfida, migliori saranno le performance. Per ottenere risultati straordinari, dobbiamo essere pienamente attivi a livello neurologico. Quindi, fissare un obiettivo troppo facile è come essere in uno stato di sonnambulismo al lavoro: non ci stimola né ci attiva.
Dobbiamo puntare a obiettivi che ci sfidino realmente, che ci mettano alla prova e ci spingano al massimo delle nostre capacità. Un obiettivo dovrebbe essere circa il 20% più difficile rispetto alla media per ottenere il massimo coinvolgimento neurologico, senza renderlo impossibile da raggiungere. È così che possiamo attivare appieno la nostra mente e dare il massimo.
CONCLUSIONI
Se il tuo obiettivo è autentico, se senti un legame emotivo profondo con esso, se riesci a visualizzarlo chiaramente, se è imprescindibile, se senti un senso di urgenza che ti spinge costantemente e se è sfidante al punto da attivare il tuo cervello, portandoti al limite della tua capacità, allora sei sulla strada giusta per ottenere risultati straordinari. È da qui che nascono le grandi realizzazioni, e lo sai già. Non solo per quanto riguarda le scoperte di Mark Murphy nel suo libro “HARD GOALS”, che ha raccolto prove da studi condotti su 5000 individui e altre ricerche scientifiche che confermano questo concetto.
Ti invito a mettere alla prova questa teoria, riflettendo sui momenti più significativi della tua vita. Quelle occasioni in cui hai raggiunto obiettivi ambiziosi e hai provato un senso di profonda soddisfazione. È stato proprio perché quegli obiettivi erano impegnativi, avevi un legame emotivo con loro, potevi immaginarli chiaramente e sentivi l’urgenza di superare i tuoi limiti. Dovevi imparare e crescere, e questa è la formula per la grandezza.
Non devi fidarti solo delle mie parole, basta guardare indietro alla tua storia personale e replicare ciò che hai fatto in quei momenti di successo. Una volta che conosci la ricetta, sai che è possibile replicarla. Se trovi interessante questo argomento, ti consiglio di approfondire ulteriormente leggendo il libro “HARD GOALS” di Mark Murphy.
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